Di pecore e di teste dure:
la transumanza in Val Senales
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Di pecore e di teste dure: la transumanza in Val Senales

Si dice che gli abitanti della Val Senales siano davvero testardi. Non si sa se questo dipenda dal fatto che le persone vivono con le pecore da secoli. O se qualche “caprone” ha preso la testardaggine dalle persone! Una cosa è certa: la testa dura degli abitanti della Val Senales ha una lunga tradizione, che ha proprio a che fare con quello che succede a fine estate. Nel tradizionale viaggio che fanno le pecore, attraverso il ghiacciaio della Val Senales verso l’Austria e ritorno, ci sono due “bivacchi” dove ognuno cucina “la propria minestra”!

Una tradizione: la testardaggine della gente della Val Senales

Da una parte ci sono i Niedertoler che con i loro animali camminano da Vernago, passano per la Val di Tisa, il rifugio Similaun, il Giogo Basso, il rifugio Martin-Busch, verso la malga Niedertal a Vent. Dall’altra ci sono i Rofenberger che marciano da Maso Corto, passano per il rifugio Bella Vista, il Giogo Alto e il rifugio Hochjoch Hospiz fino alla malga Rofenberg a Vent. Esatto! Avete indovinato! Da generazioni si discute, anche animatamente, su quale sia la strada migliore, la strada “giusta” da percorrere. E adesso, che è fine estate, le cose si fanno di nuovo interessanti: i Niedertoler e i Rofenberger rientreranno a casa lo stesso fine settimana, ma i festeggiamenti saranno separati: sabato a Vernago e domenica a Maso Corto. Ovviamente, i tanti visitatori sono felicissimi perché possono fare festa due volte!

Dal 2019 patrimonio culturale UNESCO

C’è stato un giorno, non molto tempo fa, in cui i Rofenberger e i Niedertoler si abbracciarono. Oggi non lo ammetterebbero mai, ma quando si venne a sapere che l’UNESCO, nella lontana Bogotà, aveva deciso di includere la transumanza della Val Senales tra i beni culturali immateriali, qui regnavano felicità e unione, sia tra le pecore sia tra gli allevatori. Scusate, racconto e racconto, e mi sono completamente dimenticato di spiegarvi cos’è la transumanza. Penso sempre che tutti la conoscano e sappiano cosa la rende tanto speciale. Allora… ricomincio da capo: la transumanza fa parte delle più antiche migrazioni di pecore dell’intero arco alpino. Il diritto di pascolo dei contadini della Val Senales nella valle Ötztal austriaca risale a più di mille (!) anni fa. La particolarità di questa transumanza è che è l’unica ad attraversare un ghiacciaio e un confine nazionale. Da tre a quattromila pecore e alcune capre, insieme ai pastori, ai proprietari e a molti altri aiutanti, percorrono 44 chilometri in due giorni. Un’altra volta vi racconterò del percorso di giugno, adesso è settembre e dovete sapere che è buona abitudine tra la gente del posto e gli ospiti andare incontro alle pecore mentre rientrano a casa. Se vi piacerebbe avere una stanza durante questo periodo, è meglio muoversi per tempo. Con un po’ di fortuna potrete pernottare all’Oberraindlhof nella camera “Transhumanz”, che è un omaggio a questo pezzo vivente di storia culturale. Datele un’occhiata!

Il lungo viaggio